mercoledì 19 novembre 2014

The Walking Dead_Commento 5x06 ''Consumed''

''Consumed'' è il sesto episodio di questa quinta stagione di The Walking Dead, dove i protagonisti assoluti sono Daryl e Carol, due dei personaggi più forti all'interno del serial.

(Pericolo Spoiler)
A livello di trama non succedono grandi cose: Carol e Daryl sono alla ricerca di Beth, si sono allontanati dal gruppo e inseguono la macchina con la croce fino a ritrovarsi ad Atlanta, dove si imbattono nel ragazzo scappato dall'ospedale grazie all'aiuto di Beth.
Ma se la trama non è stata ricca lo è invece stato l'approfondimento psicologico dei due protagonisti, che sono stati in grado di tenerci attaccati allo schermo senza sentire la mancanza degli altri. Con i loro dialoghi, taglienti e concisi, sono riusciti a rendere chiaro il percorso di evoluzione che hanno compiuto nel corso delle stagioni. 

Probabilmente se questi due si fossero conosciuti in circostanze normali non avrebbero di certo dato grande importanza l'uno all'altra mentre, in questo mondo post apocalisse, hanno avuto la possibilità di conoscersi e, se inizialmente potevano sembrare due persone opposte, in seguito hanno compreso di aver vissuto le stesse esperienze, di essere legati da dolori molto simili come l'umiliazione, la solitudine e l'indifferenza. Si sono studiati, hanno entrambi compreso la situazione dell'altro e questo li ha fatti avvicinare anche in maniera ambigua: sono legati da un rapporto di affetto che se da una parte può sembrare quello tra madre e figlio dall'altro c'è un evidente tensione sessuale tra i due. 



L'episodio parla dell'evoluzione, del cambiamento nel genere umano dopo essersi trovato in una situazione che rischia di farlo tornare ai tempi primordiali, ma la domanda che ci pone in sottofondo è la seguente: è possibile cambiare anche in maniera positiva?''
La risposta è decisamente SI, e la prova ne sono proprio loro, Carol e Daryl, entrambi cresciuti in senso positivo dopo le vicende che hanno dovuto affrontare.

Carol era una donna depressa, maltrattata dal marito ed invisibile per la società. L'unica sua consolazione era la figlia, Sophie, per la quale continuava a lottare e cercare di andare avanti. Con la diffusione del morbo Carol ha dovuto abbandonare la povera donna oppressa dal marito e diventare forte. Finalmente ha riscoperto se stessa, la forza del suo animo e la capacità di gestire le situazioni anche di fronte all'inevitabile destino. Dopo la morte della figlia però, anche questa Carol è finita nella cenere, il coraggio e la forza l'hanno abbandonata, si è dovuta reinventare e se non fosse stato per l'aiuto di Daryl forse questa volta avrebbe finito per autodistruggersi definitivamente. Così sono iniziate le scelte difficili, quelle che pur di far sopravvivere le persone a cui voleva bene, è dovuta spingersi fino alla distruzione della propria morale e fare ciò che andava fatto, sporcandosi le mani. Carol poteva addirittura sembrare un personaggio meschino in quella fase del suo percorso ma in realtà è sempre stata guidata dal voler salvaguardare un bene superiore. Non tutti però potevano capire questo, anche lei stessa si incolpa tuttora delle atrocità commesse e questa volta non sa se riuscirà a perdonarsi e andare avanti.


A questo punto entra in gioco Daryl, il ragazzo con un passato turbolento e con un futuro imprevedibile che l'ha aiutato a crescere e diventare uomo. E' quest'uomo che ora si confronta con Carol e le dice che si può andare avanti, sempre e comunque. Il passato può essere messo da parte e noi possiamo reinventarci giorno dopo giorno decidendo quale strada intraprendere. Non la giudica mai, la comprende e consola; è questo quello che fa un amico, un amico che, al contrario di come dice Carol, la conosce perfettamente. Spesso infatti si rispecchia nelle sue azioni ed è questo a unirli tanto. Il libro che gli cade dallo zaino ''Come trattare chi ha subito abusi da bambino'' è un chiaro segno della fragilità che prova dentro ma anche in questo caso c'è Carol, che più con il silenzio che con le parole, riesce a stragli vicino e comprenderlo come nessuno ha mai fatto prima.


I due si auto-completano nel loro dolore, nella solitudine e nelle imperfezioni, rendendosi personaggi degni di una storia e di un futuro da esplorare. 

Quindi un episodio psicologico, con un giusto equilibrio di azione ed emozione dove più volte veniamo catapultati nel passato, ad eventi tragici che hanno segnato Carol nel profondo ma che, come un fuoco, elemento di distruzione, oltre che incenerirla riesce anche a farla ardere, rendendola viva.


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